mercoledì 31 dicembre 2014

TETTO 3 copertura per l'inverno



novembre 2014
ormai la bella stagione si avvicina al termine ma i lavori non sono finiti. Anche se dal interno la copertura è conclusa resta da mettere al riparo la struttura del tetto. Il tempo è troppo instabile a  solo pensare di lavorare con la paglia e quindi con un ultimo sforzo anche durante giorni con venti forti è piogge ad intermittenza montiamo il secondo tavolato in modo provvisorio. Giusto in tempo insieme a Eros riusciamo a stendere un telo di plastica prima che l'acqua scende a catinelle insieme a tempeste. Non siamo messi come a Genova ma la pioggia entra da una parte della casa per uscire dall'altra. Con l'aiuto prezioso di Massimo Fiorletto riusciamo a sistemare l'ultime travi di legno al coperto, Francesco, il mio vicino mi ha messo a disposizione uno spazio per gli attrezzi, poi chiudere l'acqua, mettere in sicurezza le aperture e preparare la partenza per la Svizzera. Il furgone è pieno con secchi di terra (argilla), paglia tritata, sabbia dalla mia cava per poter fare i miei esperimenti sull'intonaco e altri miei progetti. Solo che il giorno avanti alla mia partenza vedo un annuncio di una piccola molazza usata e così decido di rimandare la partenza di un giorno, mi reco a Montalto di Castro per riportare il macchinario, comodo perché può essere trasportato con il mio furgone e montato in due persone senza l'uso di un messo meccanico.      

il soffitto ormai terminato ma il vento forte fa tutto volare



Le Joist sono ancora esposte alle intemperie, dovranno essere protette
 contro la pioggia ma anche stabilizzate per resistere al vento.

ma il tempo cattivo non si fa aspettare, il tavolato provvisorio, sono le sotto-misure che serviranno per il secondo tavolato.
Dovrà essere rimosso per posare le balle di paglia e il primo tavolato.
gli angoli sono quelli più impegnativi

le ultime ore prima che si scatena una tempesta terribile.
 La stesura del telo di plastica diventa "molto difficile" 

Eros prepara i listelli che serviranno per fissare il telo sul tavolato




martedì 30 dicembre 2014

TETTO 2 barriera al vapore

fine ottobre

mentre Filippo, Massimo F. ed io ci occupavamo della struttura della terrazza Davide, Massimo T. e Pintu si sono preso cura del tetto tamponando con OSB da 12 mm gli interspazi tra le Joist. La scelta di usare OSB non lo preso se non dopo un lungo approfondimento sulla qualità del prodotto scelto. Si chiama "OSB superfinish eco", ho trovato delle schede tecniche esaustive solo in lingua inglese.

http://kronospan-express.com/en/products/view/kronobuild/osb/osb-3-superfinish/osb-3-superfinish-eco-22

Questo lavoro chiede parecchia pazienza perché un buon numero di tavole deve essere sagomato secondo sia l'inclinazione della falda che l'angolazione verso la trave obliqua. Con un minimo di silicone per aumentare la tenuta al vapore le tavole vengono fissate con grappini a U con la chiodatrice ad area compressa. 


Massimo Trono in alta quota...

...e Davide che prepara i pezzi
la prima parte 

Davide pronto per tornare a Sarteano...

...e "lavarsi" nella Jacuzzi di Gisela

TERRAZZA PANORAMICA una sfida



La costruzione delle Joist ha richiesto diversi giorni di lavoro e dopo avergli posizionati sopra la struttura cera da fare un lavoro di diversi giorni per chiudere tutto il bordo da ottenere una chiusura finale ermetica al vapore. 
L'ultima settimana di ottobre ho avuto un aiuto da parte di Filippo, Davide e Massimo Trono che per tre giorni sono venuti in Toscana/Umbria. Anche Andrea, detto Pintu e il suo amico Massimo si sono presentati a Cimbano.  Grazie a questa squadra rinforzata ho potuto intraprendere la costruzione della terrazza, una cosa che mi stava al cuore per poi facilitare i lavori sopra il tetto.
La trave di bordo in legno lamellare è un gigante 20x32 cm visto che deve superare una luce di oltre sei metri senza rompi-tratta e in tutto di una lunghezza di 10.20 metri. Ed ecco la sfida, voglio far vedere che si può alzare un trave di ben 320 kg. ad una altezza di 3 metri senza l'usa di una gru.
Dopo la preparazione della trave: lunghezza esatta, tutti i fori per le spine e i tagli per le piastre di alluminio non che gli incastri per le due rompi-tratte abbiamo cominciato ad erigere una torre con delle tavole dello spessore di 60 mm incrociate con i ritagli dei pilastri e travi sparsi in cantiere esattamente sotto il centro del travone, facendo leva una volta di qua e una volta di là a modo di altalena. In poco più di un ora siamo arrivati sopra le piastre di alluminio e con una leggera spinta abbiamo spostato la "bestia" al suo posto finale. Con due martinetti infine è stato fatto scendere all'altezza finale e sopra i pilastri intermedi che gli incastri sono stati bloccati con la colla strutturale. 

Quattro pali per una trave lunga 10 metri



verticale?





Tiriamo fuori la nostra attrezzatura, la sega manuale e la sega Kress 



Filippo alla sega a mano




Asse dopo asse e la trave va









Filippo al controllo da un lato...
e Massimo Fronteddu dall'altro

FATTO!!! basta far scendere in appoggio sui pilastri interni

Ormai la sfida è vinta, tutto stretto insieme per forare la lastra di alluminio e inserire le spine d'acciaio da 12 mm

alla trave di bordo della casa gli archereggi sono collegati tramite le scarpe speciali...

...e all'esterno in appoggio, collegati con le viti strutturali


TETTO 1 Joist


 Per logica anche il tetto verrà isolato con le balle di paglia. Così tutta la casa avrà un involucro isolante costante. Sul mercato le travi Joist si trovano al massimo di 400 mm di altezza cosa che per l'inserimento di balle da 360-380 non è sufficiente. Così mi sono organizzato anche per l'auto-costruzione delle travi Joist. La gola nei travicelli necessariamente ho dovuto far fare da un amico con una fresatrice professionale per ottenere la giusta precisione. La lama dello spessore è in faesite duro di 10 mm inserito per 12 mm nel travicello. La lama, contrariamente ai Joist in commercio, è appoggiato sul fondo del taglio e non a cuneo nel taglio, cosa che, secondo il falegname, potrebbe forzare inutilmente il legno massello. Per l'incollaggio mi sono fatto consigliare dalla ditta Jowat di Buchrain che mi ha fornito una colla strutturale rinforzata con fibre. Questa colla esiste con diversi tempi di presa, da 5 min. a 60 min. Vengono utilizzate per la produzione di travi lamellari e sono colle poliuretaniche mono-componenti (e quindi privo di foleni). Il componente di indurimento è l'umidità stessa del legno che deve essere intorno a 16-18%, cosa raggiunto senza problemi visto le piogge continue quest'estate. La colla 686.60 da 60 min. faceva nel mio caso, mi lasciava abbastanza tempo per la composizione delle travi, cosa non sempre facile causa del legno massello che nel frattempo ha preso qualche piega o distorsione. Questa colla richiede però che per 3-4 ore venga mantenuta una sufficiente compressione per evitare che la forza della stessa, che si espande durante la reazione di indurimento, allontani i pezzi  appena composti.  Per questo mi sono costruito un tavolo apposto con una tubolare di ferro centrale e bordi con travetti laterale per costruire due Joist per volta. La pressione, in mancanza di morsetti, ho ottenuto tramite coppie di zeppe inserite a martellate.     


tavolo lungo cinque metri per la produzione degli Joist

zeppa e contro-zeppa per stringere. L'altezza finale della Joist è di 445 mm 

le Joist montati a sella sulla trave di colmo..

e la trave di bordo. 
La vista sulla Toscana, in primo piano il lago di Chiusi, dietro, sulla destra all'orizzonte, Montepulciano. In centro, lungo la collina, Chianciano Terme e a sinistra, al di là del lago, le colline di Chiusi dove si trovano le famose tombe etrusche con affreschi. 

sopra le travi oblique abbiamo montato verticalmente un tavolone per poter serrare le travi Joist.



 Una struttura in ferro fa da ulteriore collegamento e servirà anche da linea vita di sicurezza (non ancora obbligatorio in Umbria e quindi non necessariamente certificata ma costruito secondo gli standard in commercio).

lunedì 29 dicembre 2014

STRUTTURA 6 trave obliqua


Questa parte per ora è stato la più impegnativa. Ci sono stati diversi criticità, uno; il collegamento verso la struttura nella parte della spina centrale che è stato risolto con la piastra a stella. Due; l'appoggio e il collegamento nel angolo. Il problema, per avere un piano continuo del tetto la trave deve finire sul angolo esterno del pilastro ma a pari alla linea della trave di bordo. Invece all'interno dell'angolo la trave non deve perdere resistenza. Dopo una montagna di ipotesi ecco la soluzione, trovata insieme a Riccardo, lo strutturista. Mi faccio una bella dima con il disegno 1:1 da riportare sulla trave. La corrente inferiore va a finire appuntita a 90° nell'angolo interno della trave di bordo. Lo spessore diminuisce in modo che la trave superiore possa rimanere integra fino all'interno dell'angolo. La trave inclinata invece viene sagomata in modo che la punta raggiunga esattamente l'esterno del pilastro sulla sua diagonale. Alla fine la trave superiore viene fresata per tutta la sua lunghezza e su tutti due lati di 16°, l'inclinazione del tetto da permettere l'appoggio delle travi joist su un piano pari. La stessa cosa ho già eseguito sulla trave di colmo. Se per la fresatura non è stato possibile eseguire un taglio che raggiunge il centro della trave per il limitato diametro della sega circolare la parte più complicato ha richiesto molto lavoro con la sega a mano. Gli incastri maschio/femmina dei pilastrini ormai non fanno più notizia anche se una leggera svirgolatura di una trave metteva in difficoltà.   






L'incastro per l'angolo fatto con la sega a mano

appoggio-incastro montato e collegato tramite viti strutturali

la fresatura di 16° permette l'appoggio sul piano delle travi joist

STRUTTURA 5 collegamenti


Un'attenzione particolare è stato necessario per i collegamenti all'ultimo livello della struttura. Dovevano essere collegate sia la spina centrale che gli angoli. Per posizionare le travi di bordo superiore  era necessario dell'aiuto di Paolo con la sua gru.  I collegamenti delle travi in linea tra di loro abbiamo eseguito con una specie di "sella Gerber" http://www.buildup.it/Portal/index.asp?location=News&section=Metodi%20di%20calcolo&objCode=21183&template=  bensì in concomitanza in appoggio sui montanti. 
I collegamenti metallici ho costruito sempre in acciaio spessore 6 mm ed angolari di 8 mm. Anche questi ho solo trattato con antiruggine e le parti visibile con vernice metallica color antracite.

Tutti pezzi del piano tetto pronti per essere montati

il collegamento il corrente inferiore della spina centrale e del corrente inferiore della trave obliqua. Quattro bulloni m16 collegheranno le piastre attraverso i pilastri



Questa piastra verrà montata a sella sulla trave di bordo e fa parte della spina centrale

Il corrente inferiore della spina centrale. Le lunghezze delle tre piastre sono state calcolate in modo da poter eseguire la foratura per le spine d'acciaio, in questo caso con barre filettate M12. Abbiamo sempre perforato la trave a terra con un trapano portabile a colonna
lo stesso collegamento con una piastra per un contro-vento a croce di sant'Andrea.





L'appoggio nel angolo per la trave obliqua

la trave obliqua corrente inferiore  
ormai montato

Qui si possono vedere il collegamento in primo piano, in secondo le travi oblique con i pilastrini verticali ad incastro maschio/femmina

domenica 28 dicembre 2014

LA STRUTTURA 4


La trave di colmo è parte integrale del sistema della spina centrale contro-ventato.
E' domenica 14 settembre e visto che si lavora anche domenica usufruendo di giornate bellissime mi godo a preparare con calma tutti gli incastri di quella parte centrale della casa. 
La trave di colmo e il corrente inferiore sono lunghe 530 cm dia. 16x16. Sei pilastrini 12x12 verticali con incastri maschio-femmina si alternano con altrettante contro-venti.
Mentre la trave di colmo va in appoggio sui pilastro, il corrente inferiore si incastra tra i montanti e collegato con delle piastre inserite nella trave.
Queste piastre alla fine saranno collegate a formare un catena da est a ovest e altrettanto agli angoli. 










Le piastre di collegamento della spina centrale


il colmo montato in opera, mancano ancora due contro-venti laterali, saranno inseriti dopo il posizionamento degli archereggi superiore

Ormai c'è un idea della dimensione della casa