martedì 31 dicembre 2013

RACCOLTA DEL LEGNO SECONDA LA FASE LUNARE




Podere Erlengraben della famiglia Bieri vicino a Finsterwald (bosco oscuro!) nel comune di Entlebuch.
Questa vallata da alcuni anni è protetta dall'Unesco



Ieri 30.12.2013 è stato il giorno giusto per la raccolta del legno, pochi giorni prima della luna nuova, quest'anno il primo gennaio, nel periodo di fermo vegetativo.
Durante il periodo della luna calante la linfa della pianta si ritira verso le radici e di conseguenza il legno raccolto durante questo periodo risulta più secco, duro e resistente ai parassiti senza dover usare protettivi più o meno naturali.

Da dove viene il legno?


Ci troviamo ad un altitudine di 950 m sopra il livello del mare. Il bosco si chiama Chilchwald (bosco della chiesa) che alcuni anni fa è stato venduto al demanio per trovare i soldi per ristrutturare la chiesa del paese. 
Da sempre questo bosco  è stato coltivato in selvicoltura. Come specie troviamo l'abete bianco e rosso misto al faggio. Grazie alla selvicoltura ci sono alberi di tutte le fasce di età in un ambiente naturale intricato. 


Peter Thalmann, il guardiabosco con la sua Leila


I taglia bosco

Se Peter Thalmann è il resposabile guardiabosco, il taglio è affidato alla famiglia Bieri, taglialegna d'inverno e produttori di formaggio in alpeggio d'estate. Siamo nella valle della "Emmen" da dove proviene il famoso formaggio "Emmental". 

Tutta la famiglia al lavoro

Il nonno Adolf Bieri sposta con i potenti mezzi il legname tagliata

Peter Thalmann, il padre Ueli Bieri e Reto, 13 anni, il più giovane della squadra

Reto ed il fratello più grande, Ueli come il babbo. Approfittano delle vacanze natalizie per mettere in pratica gli insegnamenti che hanno ricevuti dal padre, professionista per la cultura e coltivazione della foresta.
 Si divertono un sacco!






La scelta del albero


Tutto inizia da qui.

Il guardia-bosco insieme al titolare della segheria Joseph Burch ha segnalato con vernice alcuni alberi adatti al taglio. Sono alberi giganti perché servono delle misure piuttosto importanti per la struttura della casa. Le normative antisismiche impongono dei diametri superiori alla norma usati per le normali costruzioni in legno. Poi deve essere preso in considerazione il fatto che, per avere dei pilastri e travi di qualità che non si svirgolano deve essere eliminato la parte centrale, il cuore del tronco. Se dovesse rimanere quella parte in una trave quella si avvolge intorno all'asse e non sarà più utilizzabile per costruire. Questo vuole dire che per fare un pilastro 20 x 20 cm serve un diametro dell'albero in pianta di circa 60 cm. Se la fortuna vuole che il canale centrale è cresciuto davvero in centro allora è possibile ottenere quattro pilastri dallo stesso tronco.

Eccolo,il Maestoso

Come deve cadere per fare meno danni possibile alla coltura? La vegetazione è fitta e non è facile trovare un varco oltre a farlo cadere in modo che possa essere recuperato senza dover aprire nessun passaggio per il trattore.


Il varco è strettissimo,
 largo forse due metri dove questo gigante di 40 metri si adagerà.
(dodici piani di grattacielo) 
  
purtroppo però questo "piccolo" alberello deve essere tolto,
c'è il rischio che una spinta laterale anche minima facesse rotolare 
il tronco durante la caduta mettendo in pericolo gli uomini.
Il tronco viene preparata per il taglio. Vengono tagliati gli
appoggi laterali del albero, quelli che non hanno la fibra
 verticale.  Oltre a diminuire il diametro per permettere che la
sega possa arrivare fino al centro della pianta viene recisa la
 tensione al interno del legno.



Poi il taglio del cuneo che darà la direzione della caduta.
Importantissimo!
 Un lavoro di grande precisione.
L'ultima verifica, sembra che tutto sia a posto













Ormai si passa al taglio vero e proprio, 5 cm sopra il cuneo di caduta


Ci siamo, mentre il fratello più piccolo fa la sentinella sulla strada vicina,
 Ueli jun. inserisce il cuneo idraulico nel taglio dalla parte opposta al 
cuneo di caduta e comincia a spingere.

Ormai l'albero è fuori equilibrio, la pressione sul cuneo idraulico non c'è più
e può essere levato senza fatica. Un ultimo grido di avvertimento e tutta la squadra si
 allontana dal luogo di pericolo e piano piano il gigante va a terra.
Con un tonfo sordo si adagia tra la vegetazione.







Lavoro fatto

La caduta è stata perfetta, non è stato toccato un altra pianta importante. Il tronco verrà lasciato così com'è, in poco tempo sarà coperto con il muschio e comincerà una lenta decomposizione. La luce che finalmente potrà filtrare fino al suolo farà crescere quei alberelli che finora erano in ombra del gigante. La mancanza della luce gli ha fatto stentare negli ultimi 20, anche 30 anni. Sono alti solo mezzo metro o un metro.  Anche i rami rimarranno sparsi per terra, formeranno un ottimo rifugio per uccelli, piccoli e grandi animali. La decomposizione farà la sua corsa e formerà humus per nuova vita.

Sopra un vecchio tronco una giovane abete bianca. Un posto privilegiato per crescere, la decomposizione non solo porta nutrimento alla pianta ma tiene le radici al "caldo". Questa piantina comunque può avere già un età di 30 anni in attesa che possa crescere il giorno che ci sarà più luce.
  

Questo sono due alberi cresciuti a suo tempo sopra un vecchio tronco. Le radici si sono sviluppati fuori dal tronco che oggi ormai non esiste più.
 

Quanti anni hai?


Peter Thalmann conta circa 190 anelli senza considerare i circa due centimetri del centro dove sono concentrati più di 20 anelli, appunto quel periodo che la piantina è cresciuta molto lentamente come già detto. Posso quindi pensare che quest'albero è nata alla fine del'700, ed è forse un testimone della rivoluzione francese. 

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